Nel 1544 a Sassofratto in
Valcanale, durante il papato di Paolo III, il pittore Immanuel Novazio
detto el Pota finisce al rogo per eresia. Motivo della condanna: l'aver
dipinto, su commissione del principe Alberto Federici, una Vergine Maria
di colore, con gli attributi della dea pagana venerata a Efeso come
Madre di tutti e un pesce d'oro al posto del Bambino Gesù.
Valcanale, oggi. Sassofratto è una rinomata località turistica e il
castello Federici è diventato un muse. Qui, nella casetta adiacente al
castello, vive Lisa, l'anziana figlia dell'ultimo custode. Con lei c'è
sua nipote, la piccola Martina, una bambina misteriosa e geniale, capace
di parlare tutte le lingue e di leggere nel pensiero. Martina sostiene
di essere la reincarnazione della Madonna nera del dipinto e sta
preparando qualcosa che stravolgerà la vita della nonna e la sua memoria
più profonda...
Ma questo è soltanto un assaggio della lussureggiante fantasia di
Marcelli, che come ne La storia infinita di Michael Ende, prende
il via da un libro magico e "insolente" che attraversa epoche e civiltà.
Madre di tutti conduce il lettore in un'avventura che tocca tutta
la storia del genere umano, ridisegnata secondo un'intuizione
straordinaria: il male coincide con la rotazione terrestre e la deriva
dei continenti.
In una commistione di finzione e realtà che non ha uguali nella
narrativa contemporanea, se non nelle visioni di Dino Buzzati e nelle
premonizioni di Philip Dick, personaggi come Plinio il Vecchio,
Nostradamus, Mussolini e Wegener diventeranno testimoni di un'Origine
ben diversa da quella che siamo soliti immaginare, e che riguarda il
destino di ogni essere vivente fino al più piccolo frammento del mondo. |