appare
nella
narrativa italiana nell'ottobre 1997, col romanzo
Il
dio femmina stuprato nel bosco
che
ha anticipato di 6 anni il tema conduttore dell'eterno femminino del best seller mondiale Il Codice
Da Vinci di Dan Brown.
Pubblicato da Fazi
Editore, ha partecipato al Premio Strega
edizione '98, classificandosi sesto. Ha ricevuto il secondo premio degli Amici del
Giovedì di Milano come romanzo d'esordio.
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le recensioni
Nel 2003 è apparso nella traduzione in lingua
tedesca presso la Reclam Verlag di Lipsia.
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Il secondo romanzo di Stefano
Marcelli, Madre di tutti,
Fazi Editore, è stato ispirato dallo straordinario dipinto
rinascimentale di Immanuel Novazio e dal contenuto di una sua lettera.
Con un approfondimento del tema
del principio universale femminile, con la copertina del dipinto
da cui prende nome, MA SOPRATTUTTO SENZA FARSI AIUTARE DA LEONARDO, Madre di tutti
anticipa di sei mesi Il Codice Da Vinci. Ma la
femmina di Stefano Marcelli è più coraggiosa, perché è NERA!
Peccato dunque, non essere nati americani :-). La prossima volta... |
Il "pezzo" che segna l'affacciarsi di
Marcelli nel mondo della narrativa (pubblicato sulla Rivista Empedocle
dell'editore Nuova Ipsa di Palermo) è Grazie, Dea
Urina. Racconta la lotta contro un disturbo fisico dell'autore, felicemente
risolto con il
farmaco più naturale e antico.
Nel luglio 1998 il racconto La fanciulla
che non voleva ingoiare il rospo, vince la sezione comica del premio La Pipa di Klapka di Leno.
Nel dicembre del 1999 un altro
racconto merita il terzo posto del Premio Letterario per
l'infanzia della città di Darfo Boario Terme: Hei Hai Hou Wà,
illustrato da Gabriel Marcelli.
Leggi il racconto Mamma, devo confessarti una cosa,
anche se non ha vinto niente :-).
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